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Fonte ilrestodelcarlino

Evade il fisco per 230mila euro...di tartufo nero!!

Denunciato imprenditore

 

Camerino (Macerata), 9 maggio 2012 - La Guardia di Finanza di Camerino, grazie ad una serie di verifiche mirate nel settore del commercio del tartufo, ha smascherato una frode fiscale da oltre 230.000 euro.
tartufoTutto nasce da una segnalazione al '117', in cui sono state evidenziate delle irregolarità fiscali nella commercializzazione del tartufo da parte di un imprenditore di Sefro.
Quest’ultimo, per evitare che venisse scoperta l’evasione fiscale, ha deciso di distruggere la documentazione, ma i finanzieri sono riusciti pazientemente a ricostruire l’intero giro d’affari e a smascherare tutte le attività illecite delle sue aziende.


E’ stato scoperto che l’imprenditore, operante a Sefro, aveva pensato di non pagare le imposte acquistando tartufi 'in nero', per poi registrare in contabilità false fatture di acquisto di tartufi emesse da una società di Roma, risultata amministrata da un soggetto morto in Brasile alcuni anni fa.
L’imprenditore di Sefro ha, inoltre, utilizzato altre fatture false emesse da una società abruzzese, le quali in realtà venivano stampate dallo stesso nella sua abitazione, con importi a suo piacimento, così come ricostruito dalla Guardia di Finanza.
Con tale meccanismo, quindi, il venditore di tartufo ha maturato un ingente credito Iva, ovviamente falso, che utilizzava per compensare le imposte dovute e i contributi sulle retribuzioni dei dipendenti e sulle stesse sue società, evitando così di pagare quanto dovuto.
Con l’imprenditore sono state denunciate altre tre persone, le quali hanno concorso a vario titolo nella commissione della frode.
L’attività, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Camerino, è stata orientata a garantire l’effettivo recupero dell’imposta evasa e a tal fine è stato richiesto un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dal gip del tribunale camerte. Nell’esecuzione del decreto sono stati sequestrati beni immobili (un fabbricato e vari terreni) fino alla concorrenza dell’evasione riscontrata pari a complessivi 237.928,51 euro.