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Associazione Tartufai "Il Perugino"

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Fonte: http://www.montimartaniseranosubasio.it

La mappa delle Zone Vocate

 

zonevocatecoverUtilizzando uno specifico contributo regionale la Comunità Montana-Monti Martani,Serano e Subasio, e grazie alla fattiva collaborazione  della Associazione “Tartufai Il Perugino” di Ponte Felcino e l’Associazione “Tuber Terrae” di Nocera Umbra, ha concluso un rilevante iter che ha visto la mappatura dell’intero territorio di competenza che interessa una superficie di oltre 1.600 kmq. In 17 comuni.
Tutte le Associazioni presenti nel territorio regionale sono state contattate e con due di loro si è concluso un rapporto convenzionale di collaborazione.
Dopo ripetuti incontri e con la supervisione tecnica del dipendente dott. Paggi sono state messe a punto le carte delle zone vocate della tartuficoltura sia su scala 1:25.000 che su scala 1:100.000 quale quadro d’unione del territorio della Comunità Montana.
Il lavoro raccoglie in se le esperienze del territorio dei tartufai per il tramite delle loro Associazioni e la professionalità tecnica degli agronomi di cui si sono avvalse le Associazioni medesime per fornire un quadro tecnicamente valido della tartuficoltura all’interno del territorio della Comunità Montana.


Sulla base delle convenzioni stipulate la documentazione presentata contempla i seguenti atti:
1. Relazione tecnica generale;
2. N. 1 tavola in scala 1:100.000 su base Carta Tecnica Regionale del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber magnatum pico;
3. N. 1 tavola in scala 1:100.000 su base ortofocarta del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber magnatum pico;
4. N. 1 tavola in scala 1:100.000 su base Carta Tecnica Regionale del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber melanosporum;
5. N. 1 tavola in scala 1:100.000 su base ortofocarta del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber melanosporum;
6. N. 1 tavola in scala 1:100.000 su base Carta Tecnica Regionale del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber aestivum;
7. N. 1 tavola in scala 1:100.000 su base ortofocarta del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber aestivum;
8. N. 29 tavole in scala 1:25.000 su base Carta Tecnica Regionale del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber magnatum pico;
9. N. 29 tavole in scala 1:25.000 su base ortofocarta del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber magnatum pico;
10. N. 29 tavole in scala 1:25.000 su base Carta Tecnica Regionale del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber melanosporum;
11. N. 29 tavole in scala 1:25.000 su base ortofocarta del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber melanosporum;
12. N. 29 tavole in scala 1:25.000 su base Carta Tecnica Regionale del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber magnatum pico;
13. N. 29 tavole in scala 1:25.000 su base ortofocarta del territorio indicante le zone particolarmente vocate alla tartuficoltura per la specie tuber magnatum pico;

Con deliberazione del Commissario Nalli Giuliano adottata in data 10 maggio u.s. è stata approvata la mappatura delle zone particolarmente vocate alla tartuficoltura.
Le carte rappresentano su base scientifica la vocazione tartuficola delle tre specie più importanti presenti nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani Serano e Subasio:
1) il tuber magnatum pico (Tartufo Bianco);
2) il tuber melanosporum Vitt. (tartufo nero);
3) il tuber aestivum Vitt. (tartufo estivo o scorsone).
Il Commissario Nalli ed il Direttore Galli hanno ringraziato i Presidenti delle due Associazioni Rondini e Mirti per il lavoro svolto che coniuga conoscenza del territorio, esperienze e professionalità mettendo a disposizione di tutti questo patrimonio di identità territoriale.
Successivamente si darà corso ad un incontro pubblico di presentazione alla presenza dell’Assessore Regionale Cecchini che ha dato la propria disponibilità.